A quasi un mese dall’ultima gara ufficiale la Serie A1 femminile è pronta per tornare in acqua. Ad attendere le ragazze del Netafim Bogliasco 1951 una delle trasferte più difficili della stagione, quella di Catania in casa delle campionesse d’Italia in carica dell’Ekipe Orizzonte.

A presentarci la sfida è Dorotea Spampinato, giovane attaccante siciliana arrivata in estate a Bogliasco proprio dalla formazione etnea: “Arriviamo a questa gara pronte, sia fisicamente che mentalmente. Tra allenamenti in acqua, in palestra, lavoro a casa e amichevoli varie in queste vacanze di riposo ne abbiamo avuto davvero poco, come è giusto che sia. Sappiamo che per noi sarà una sfida difficilissima ma non per questo ci risparmieremo. Proveremo in tutti i modi a metterle in difficoltà. Per me sarà una gara particolare, visto che alla Scuderi ci sono cresciuta. Non è la prima volta che affronto le mie ex compagne ma giocare contro ragazze con cui ho condiviso anni di successi e di soddisfazioni è sempre una cosa speciale. Ciò tuttavia non limiterà la mia voglia di far bene. Anzi, sarà un motivo in più per dimostrare il mio valore”.

Terminato il periodo di ambientamento in Liguria, Dorotea traccia un primo parziale bilancio della sua esperienza in riva al Golfo Paradiso: “Credo che nella vita si debba a volte prendere decisioni importanti come quella di rimettersi in discussione. Venire a Bogliasco è stata per me una scelta sportiva ma anche personale che mi permetterà di crescere sotto entrambi questi aspetti. Qui ho trovato un allenatore straordinario, come Mario Sinatra, e un gruppo molto giovane e affiatato nel quale mi sono subito integrata. Inoltre ho la possibilità di proseguire il mio percorso universitario e al tempo stesso di avere più spazio in acqua. Insomma, posso dire che non potevo fare scelta migliore”

Un’esperienza che Dorotea considera fin qui positiva anche a livello di squadra: “Questa pausa ci è servita per tirare un po’ le somme sulla prima parte di stagione. Malgrado qualche inciampo evitabile e qualche errore ripetuto troppo spesso, siamo più o meno tutte concordi nel definire positivo il nostro cammino fino a qui. Siamo una squadra profondamente rinnovata e pertanto ci manca un po’ di amalgama. Ma piano piano lo stiamo trovando, imparando a conoscerci fuori ma anche dentro l’acqua. Ora occorre tracciare una riga e fare tesoro delle indicazioni ricevute per affrontare al meglio la seconda metà del campionato “.