Ad un passo dal paradiso. Un anno dopo aver mancato per un solo gol il ritorno in Serie A1, il Bogliasco è pronto per ritentare l’impresa.
L’ostacolo questa volta si chiama Roma Vis Nova, formazione prima classificata nel girone Sud di A2 e in quanto tale beneficiaria della possibilità di giocare due delle eventuali tre gare di finale tra le mura amiche. A cominciare da quella di domani sera, in programma a Monterotondo alle 20.


Un banco di prova difficilissimo per i biancazzurri che per coronare al meglio la stagione dovranno obbligatoriamente espugnare almeno una volta la tana dell’avversario, replicando anche in terra laziale quanto fatto due settimane in casa della Florentia, nella semifinale di ritorno: “Le due partite con la Florentia – spiega capitan Gimmi Guidaldi – oltre ad aprirci la strada per la finale ci hanno regalato soprattutto tanta consapevolezza nei nostri mezzi. Abbiamo affrontato e battuto una formazione davvero valida, non molto diversa da quella che lo scorso anno ha disputato la A1 lottando fino all’ultimo. In entrambe le gare abbiamo sofferto, anche parecchio. Ma alla fine siamo riusciti a chiudere la serie in appena due partite. E questo se vogliamo è un segnale importante, che dimostra il nostro valore e la nostra voglia di portare l’impresa fino in fondo”.


Ma quali sono le differenze tra l’organico che un anno fa si arrese di misura al Catania rispetto a quello che oggi sogna la rivincita? “Rispetto alla passata stagione siamo una squadra più esperta e completa. Nello scorso torneo avevamo in organico tre giocatori Under 18 e un Under 20. Ragazzi che quest’anno sono stati sostituiti da quattro atleti di grande esperienza, tutti con alle spalle molti campionati in A1 o ad alto livello in A2. Insomma, siamo senz’altro più competitivi e con una quota d’esperienza maggiore. Ma ciò non significa che la finale sia già nostra”.


Per Guidaldi, cresciuto nelle giovanili della Roma Nuoto, quello con la Vis Nova sarà anche una sorta di derby personale: “Ci attende una sfida difficilissima, probabilmente non bellissima dal punto di vista estetico. La posta in palio è alta e certamente si baderà soltanto alla sostanza. Sono convinto che tutte le sfide saranno molto equilibrate e che si decideranno nei minuti finali. Eppure, paradossalmente, sarà importante partire bene. Loro avranno il vantaggio del fattore campo ma a volte questo può anche ritorcersi contro perché ti fa aumentare la pressione”.