Il sogno del Bogliasco è ancora acceso. Al termine di una vera e propria battaglia sportiva, che non ha riservato colpi proibiti, i biancazzurri hanno superato 10-8 la Roma Vis Nova nella gara 2 delle finali promozione di Serie A2. Grazie a questo successo i ragazzi di Daniele Magalotti riequilibrano la situazione dopo la sconfitta accusata quattro giorni fa a Monterotondo. Ora tutto si deciderà, sempre in terra laziale, mercoledì prossimo alle 20 nella ‘bella’ che permetterà alla vincente di coronare al meglio la propria stagione.

In una cornice di pubblico da brividi, chi si aspettava una gara calda non solo non è rimasto deluso ma probabilmente ha visto sottostimate le proprie previsioni. Bogliasco e Vis Nova hanno infatti dato vita ad una partita talmente maschia che a un certo punto ha seriamente rischiato di degenerare in qualcosa che poco aveva a che fare con lo sport. Per fortuna però gli animi si sono poi più o meno ricomposti permettendo all’agonismo di emergere e di recitare il ruolo che gli spetta.

Come già era accaduto in gara uno, l’avvio del Bogliasco è stato in realtà una falsa partenza. E la Vis Nova, esattamente come quattro giorni fa, non si sono fatti pregare per approfittarne, portandosi subito sul doppio vantaggio. Solo allora è arrivato il primo squillo biancazzurro, firmato da Francesco Brambilla. Ma il centro del numero 8 di casa è stato solo un intermezzo che ha anticipato altre due reti capitoline.

Alla prima sirena Bogliasco si così trovato sotto 4-1 e le cose sembrano potersi complicarsi ulteriormente quando gli arbitri hanno decretato una contestata espulsione diretta ad Alessandro Brambilla. Una decisione che ha fatto esplodere le proteste del pubblico e dei giocatori di casa, i quali tuttavia hanno avuto la lucidità di trasformare la propria rabbia in determinazione. Da negativo l’episodio si è trasformato infatti in scintilla in grado di cambiare il corso degli eventi. Annullata l’azione del possibile più quattro romano, i bogliaschini hanno trovano con un colpo a sorpresa di Thomas Tabbiani il gol che ha riacceso le speranze. Anche perché gli animi in acqua, nel frattempo diventati incandescenti, sono costati cari anche al romano Poli. Il colpo del numero 3 blu al viso di un avversario non è sfuggito agli arbitri che dopo averlo mandato sotto la doccia, hanno assegnato il rigore che ancora Tabbiani ha realizzato freddamente. A riaprire del tutto la contesa ci ha poi pensato di nuovo Francesco Brambilla mettendo a referto di punto del 4 pari ad un minuto dal cambio vasca.

Riacciuffata la parità dopo aver visto le streghe, Bogliasco ha cambiato letteralmente marcia nel terzo tempo. Gavazzi, Percoco e Boero hanno portato per tre volte avanti i biancazzurri ma la risposta degli ospiti è sempre stata puntuale, mantenendo il punteggio in equilibrio. Almeno fino al secondo rigore di giornata trasformato ancora da Tabbiani che ha permesso ai liguri di portarsi avanti prima degli ultimi 8 minuti.

L’allungo decisivo lo ha messo a referto Percoco con una doppietta in fotocopia. Il nome sul tabellino è quello del numero 2 bianco mam esattamente come era già accaduto in occasione del gol del 6-5, il merito deve essere equamente diviso con Puccio che in tutte le occasioni ha regalato al compagno tre assist al bacio, sancendo di fatto la fine delle ostilità e rendendo praticamente inutile anche l’ottava rete dei laziali. Nel finale Bogliasco ha infatti gestito con esperienza e calma i minuti residui, proiettandosi mentalmente già alla sfida definitiva di mercoledì, quando si saprà di che materia sono fatti i sogni biancazzurri.

“Come ci aspettavamo è stata una battaglia – ha commentato a caldo coach Magalotti – loro sono venuti qui per vincere e chiudere subito la serie ma noi siamo stati bravi a portarli alla Bella. Purtroppo è stata una brutta partita, condizionata da troppo nervosismo, condita da tante scintille e gestita non benissimo. Vincere era comunque fondamentale e ora andiamo a Roma a giocarsi il tutto per tutto con la consapevolezza che il vero Bogliasco è quello che abbiamo visto stasera: un gruppo di ragazzi che non molla mai, che sa reagire alle difficoltà malgrado tutto quello che accade intorno. Abbiamo iniziato male, pensando troppo alla battaglia e poco alla pallanuoto. Quando però abbiamo invertito la tendenza il nostro valore vero è uscito fuori. E ora andiamo giù a completare l’impresa!”.

TABELLINO:

BOGLIASCO 1951-ROMA VIS NOVA PALLANUOTO 10-8

BOGLIASCO 1951: E. Prian, E. Percoco 3, A. Brambilla Di Civesio, F. Gavazzi 1, A. Bottaro, G. Guidaldi, T. Tabbiani 3, F. Brambilla Di Civesio 2, G. Boero 1, A. Bonomo, D. Puccio, D. Broggi Mazzetti, A. Di Donna. All. Magalotti

ROMA VIS NOVA PALLANUOTO: V. Correggia, S. Padovano, A. Poli 1, E. Ferraro, O. Radulovic, A. Navarra, G. Carchedi, L. Provenziani, A. Agnolet, A. Narciso 2, E. Calcaterra 3, M. Antonucci 2, T. Peluso. All. Calcaterra

Arbitri: Carmignani e Calabro’

Note

Parziali: 1-4 3-0 4-3 2-1 Usciti per limite di falli: Gavazzi (B) e Ferraro (VN) nel terzo tempo, Boero (B) e Calcaterra (VN) nel quarto. Superiorità numeriche: Bogliasco 4/11 + 1 rig., Vis Nova 2/19. Espulsi nel secondo tempo Brambilla di Civesio A. (B) per fallo persistente e Poli (R) per brutalità.