E’ la settimana che conduce alla partita più bella e sentita dell’anno in casa Bogliasco. Quella che fa da antipasto al derbissimo del Golfo Paradiso con il Camogli. Uno spettacolo senza pari per la Serie A2 che anche quest’anno vedrà le due compagini sfidarsi per un posto al sole del Girone Nord.

I biancazzurri di Daniele Magalotti arrivano all’incrocio con i cugini a punteggio pieno, dopo aver vinto tutte le prime quattro gare di campionato.  L’ultima prestazione, tuttavia, non è stata per nulla esaltante, malgrado i tre punti comunque conquistati: “Contro il Brescia abbiamo giocato certamente la peggior partita fino ad oggi – ammette Francesco Brambilla – Eppure sono emersi almeno due aspetti positivi che non si possono sottovalutare. Il primo è un’altissima percentuale di realizzazione a uomo in più, cosa che ci era mancata nelle prime tre gare. La seconda è il carattere dimostrato nelle fasi più delicate della partita. Rispetto agli incontri precedenti non siamo riusciti a prendere il largo e a ipotecare la vittoria con ampio anticipo. Anzi siamo più volte andati sotto nel punteggio. Però non abbiamo mai mollato. Non ci siamo innervositi né sfiduciati ma abbiamo continuato a giocare da squadra e alla lunga siamo stati meritatamente premiati. Credo che quello di Brescia, in una vasca difficile e contro un’ottima squadra, sia stato un primo importante test di maturità. E noi lo abbiamo superato”.

Archiviata la difficile ma importante vittoria in terra lombarda, l’attenzione collettiva ora si sposta tutta verso lo scontro con i cugini camoglini. Sfida sempre emozionante e ricca di fascino che mette oltretutto in palio punti pesantissimi per il futuro del raggruppamento: “Più che emozione c’è tanta attesa, direi quasi impazienza. Chi fa sport non vede l’ora di disputare partite come questa che si preannuncia come un grande spettacolo. Si affronteranno due squadre forti ed ambiziose, divise oltretutto da una storica rivalità. Poterne essere protagonisti è senza dubbio un bel privilegio. Personalmente è ormai qualche anno che non gioco un derby così sentito e onestamente ne sentivo un po’ la mancanza. Circostanza che contribuisce ad aumentare la mia voglia di scendere in acqua”.

Pur non negandone la valenza, il numero 8 biancazzurro ritiene che al derby si debba dare la giusta rilevanza, senza attribuirgli un peso specifico eccessivo: “La gara sarà difficile e importante ma definirla decisiva sarebbe sbagliato. E non solo perché siamo ancora all’inizio della stagione. In un torneo così lungo le gare bisogna sempre giocarle tutte al massimo della concentrazione, anche quando giochi contro avversari sulla carta inferiori. Se scendi in vasca pensando che una partita sarà più facile di un’altra il passo falso è dietro l’angolo. Certo, il valore del Camogli è molto alto, in più rispetto alle ultime uscite recupereranno il loro centro titolare. Ma alla fine in palio ci sono sempre e solo tre punti. Come in ogni altra partita dell’anno”.