L’esito è quello previsto, il modo con cui è maturato molto meno. Tanto che ciò che più sorprende al termine della sfida tra Netafim Bogliasco 1951 e Ortigia è proprio il 17-10 a favore dei siciliani stampato sul tabellone a fine gara. Se si vuol avere un’idea distorta di come sia andato l’incontro tra i liguri e la terza forza del campionato di Serie A1 basta infatti affidarsi al punteggio finale. La  cronaca della sfida, valida per il primo turno di ritorno del campionato, racconta però tutt’altro. Dice, ad esempio, che per sbancare la Vassallo i biancoverdi siracusani hanno dovuto sudare molto più del previsto. Merito di un Bogliasco mai domo, capace di giocarsela punto su punto con i quotati avversari per trequarti della gara, come testimonia un equilibrio capace di reggere fino alla fine del terzo tempo.

Quasi indifferenti alle assenze degli squalificati Prian e Mudrazjia e dell’influenzato Bottaro, sostituiti dai giovanissimi Oliveri, Vavassori e Poggi, i ragazzi di Daniele Magalotti con umiltà e coraggio hanno disputato la miglior gara della stagione, non disunendosi neppure quando l’Ortigia ha provato a dare lo strappo decisivo. Sotto di 3 a metà del secondo quarto, Guidaldi e compagni hanno piano piano risalito la corrente riuscendo ad impattare sull’8-8 poco dopo il cambio vasca. Un equilibrio garantito anche dagli strepitosi interventi tra i pali di Alberto Di Donna, autore di una serie di parate assolutamente superlative. Dopo aver rischiato più volte di andare sotto, tuttavia, gli ospiti nel finale sono riusciti a girare a proprio favore l’inerzia dell’incontro. Il terribile 6-0 messo a referto dai siracusani a cavallo della penultima sirena ha letteralmente tagliato le gambe ai bogliaschini, scavando un fossato a quel punto invalicabile per i pur generosi biancazzurri. Il Bogliasco tuttavia nel finale si è tolto la soddisfazione di portare in doppia cifra il proprio bottino di reti al cospetto di sua maestà Stefano Tempesti. Il gol di Duilio Puccio a 100 secondi dalla conclusione ha replicato le tre triplette realizzate in precedenza da capitan Guidaldi, da Jeremie Blanchard e da Filip Radojevic.

“Stiamo insistendo molto sul fatto di dover giocare di squadra, perché giocando sulle individualità quest’anno, in questo campionato, non si va molto avanti. E oggi finalmente siamo riusciti a farlo. Dietro ci siamo difesi in maniera compatta e davanti cercavamo sempre la soluzione migliore. Alla fine loro hanno vinto perché hanno fatto meno errori di noi. Ma dobbiamo capire che la strada è questa: serve unità di intenti, perché se pensiamo di risolvere le partite giocando singolarmente non andiamo da nessuna parte. Ora andiamo a giocarcela in casa del Posilippo, con un po’ di coraggio in più, convinti di potercela fare e sapendo di avere un unico risultato disponibile, che è ovviamente la vittoria. Per i calcoli non c’è più tempo”.

TABELLINO:

NETAFIM BOGLIASCO 1951-CC ORTIGIA 1928 10-17

NETAFIM BOGLIASCO 1951: A. Di Donna, T. Oliveri, D. Broggi Mazzetti, F. Gavazzi, J. Blanchard 3, G. Guidaldi 3, M. Vavassori, F. Brambilla Di Civesio, G. Boero, F. Radojevic 3, D. Puccio 1, A. Canepa, Poggi . All. Magalotti.  

CC ORTIGIA 1928: S. Tempesti, F. Cassia 6, Carnesecchi, A. Condemi, Di Luciano 3, Giribaldi, Ferrero 3, J. Gorria Puga , F. Condemi 3, Rossi 2, Vidovic, Napolitano, Ruggiero. All. Piccardo.

Arbitri: Petronilli e Scappini  

Parziali: 3-4 3-3 2-4 2-6 Usciti per limite di falli Vidovic (O) e Boero (B) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Bogliasco 2/10 + 3 rigori e Ortigia 5/9 + 2 rigori.