Ultima trasferta della stagione regolare per le ragazze del Netafim Bogliasco 1951. Domani pomeriggio le biancazzurre di Mario Sinatra saranno impegnate in casa della vicecapolista Plebiscito Padova, nel 17° turno di Serie A1. Trasferta ardua che le bogliaschine intendono affrontare con il giusto spirito prima di tuffarsi nel vortice dei playout che le attenderà nelle prossime settimane: “Mario ci ha sempre insegnato ad affrontare una partita alla volta – sostiene Marta Carpaneto – concentrandoci solo sulla prossima gara senza pensare a ciò che verrà dopo. Anche perché al momento l’unica certezza che abbiamo è quella che giocheremo i playout ma non sappiamo ancora né il nostro posizionamento finale né tantomeno l’avversario che andremo ad affrontare. Sarebbe quindi del tutto inutile pensare già a quel momento. Lo faremo solamente a tempo debito”.

Anche la giovane attaccante non nasconde come molte sue compagne la delusione per un torneo che sembrava poter riservare ben altre soddisfazioni al Bogliasco: “È chiaro che le aspettative su questo campionato erano altre. Abbiamo una squadra molto completa e competitiva, tuttavia non siamo sempre riuscite ad esprimerci nel migliore dei modi, soprattutto nella prima parte di stagione. Eppure impegno e voglia da parte nostra non sono mai mancate. Evidentemente i problemi sono altri. Credo che l’eccessivo spezzettamento di una stagione condizionata da pause lunghe e numerose non ci abbia permesso di trovare la nostra giusta dimensione. Potevamo fare di più ma abbiamo comunque ancora un traguardo importante da raggiungere qual è la salvezza e non possiamo permetterci di rimuginare troppo sul passato”.

Per la prima volta dopo tanti anni, questa estate Marta la passerà da spettatrice. L’epoca delle finali giovanili, da lei vinte in sei occasioni nelle varie Under biancazzurre, è ormai alle spalle. Sensazioni nuove si affacciano al suo orizzonte: “Sono certa che l’allenarmi tutta l’estate e sentire quell’adrenalina che le finali scudetto sanno a suscitare mi mancherà tantissimo. D’altronde per anni sono stati la mia quotidianità estiva. Tuttavia sono convinta che un po’ di riposo non mi possa che far bene. La stagione con la prima squadra è stata lunga ed intensa e rilassarmi per qualche settimana non mi dispiace affatto, anche per concentrarmi meglio su me stessa e sullo studio”