Monumentali: non c’è altro aggettivo per descrivere le ragazze del Netafim Bogliasco 1951. Per il secondo anno consecutivo la formazione del più piccolo comune partecipante ad un campionato nazionale di primo livello centra il prestigioso traguardo delle Final Six scudetto, regalandosi la conferma nell’élite della pallanuoto italiana.

Un risultato fantastico cercato e voluto fin da inizio stagione da un collettivo come al solito con un’età media bassissima, formato in gran parte da atlete forgiate dal miglior settore giovanile nazionale e guidate a bordo vasca dallo stratega delle piscine Mario Sinatra: “Arrivare tra le migliori sei d’Italia era il nostro obiettivo dichiarato – commenta il tecnico ligure – lo raggiungiamo per il secondo anno consecutivo e con un turno d’anticipo rispetto alla fine della regular season. Numeri che rendono ancora più prezioso quanto compiuto. Applausi e complimenti vanno ovviamente a tutte le ragazze che meritano di gustarsi questa soddisfazione”.

Ad attendere Bogliasco nei quarti di finale del tabellone tricolore quasi certamente ci sarà la stessa avversaria incrociata quest’oggi alla Vassallo: l’Ekipe Orizzonte Catania. Il 16-8 a favore delle campionesse d’Italia in carica è una sconfitta dolce per le levantine poiché non lascia strascichi sulla classifica. Malgrado il pesante passivo, oltretutto, Millo e compagne hanno saputo togliersi diverse soddisfazioni al cospetto delle quotatissime rivali di giornata. La stessa capitana, autrice di tre reti, ne ha siglate due assolutamente pregevoli, ma anche Anastasia Riccio e Maddalena Paganello hanno unito estetica ed efficacia, nel mettere il proprio nome su un tabellino completato dalla doppietta di Paola Di Maria e dallo squillo di Bianca Rosta. Splendida, poi, anche la prova di Valeria Uccella, superba nell’ipnotizzare per ben due volte le rigoriste rivali, limitando un passivo ingeneroso.

Il punteggio, comunque, alla fine è solo un dettaglio che non impedisce di scatenare la festa biancazzurra. I cinque punti di vantaggio sulla Florentia, settima in classifica, rappresentano infatti un divario incolmabile per le gigliate che, mercoledì a Firenze, speravano di poter soffiare al Bogliasco la sesta piazza in uno sconto che diretto non sarà più. Ciò non significa che la sfida che chiuderà la stagione regolare di Serie A1 si trasformerà in una semplice passeggiata sull’Arno per Millo e socie: “A noi nessuno ci regala nulla e abbiamo intenzione di fare altrettanto – assicura coach Sinatra – Andremo a Firenze con l’obiettivo di portare a casa un’altra vittoria e di onorare fino in fondo il nostro campionato”.

Chi sospetta che il Bogliasco possa in qualche modo condizionare la corsa salvezza, che vede ancora pienamente coinvolte quattro squadre tra cui le stesse fiorentine, arrivando all’ultima gara con la pancia piena e la testa distratta può dunque dormire sonni tranquilli. La gara della Nannini sarà una gara vera e non un semplice avvicinamento alle due sfide play off in programma ad inizio aprile. I brindisi, in riva al Golfo Paradiso, per il momento possono aspettare.

TABELLINO

NETAFIM BOGLIASCO 1951-EKIPE ORIZZONTE 8-16

NETAFIM BOGLIASCO 1951: V. Uccella, A. Riccio 1, P. Di Maria 2, G. Cuzzupe’, A. Mauceri, G. Millo 3, B. Rosta 1, R. Rogondino, M. Paganello 1, A. Perazzoli, M. Carpaneto, D. Spampinato, M. Oberti. All. Sinatra

EKIPE ORIZZONTE: G. Condorelli, B. Halligan 2, C. Grasso, G. Viacava 2, V. Gant 1, D. Bettini 1, V. Palmieri 1, C. Marletta 2, G. Gagliardi 1, A. Williams 3, A. Longo 2, M. Leone 1, L. Scibona. All. Miceli

Arbitri: Carrer e Piano

Note

Parziali: 0-5 3-4 3-2 2-5 Uscita per limite di falli Bettini (O) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Bogliasco 3/11 + 2 rigori e Orizzonte 8/11 + 3 rigori. Spampinato (B) fallisce un rigore (palo) dopo 1’08” del terzo tempo. Uccella (B) para un rigore a Longo dopo 3’05” del terzo tempo. Uccella (B) para un rigore a Marletta dopo 7’56” del terzo tempo. Condorelli (O) para un rigore a Spampinato dopo 59″ del quarto tempo. Oberti (B) subentra a Uccella nel corso del quarto tempo. Scibona (O) subentra a Condorelli nel corso del quarto tempo.