Alla vigilia del match Mario Sinatra aveva promesso che il suo Bogliasco avrebbe provato a rendere la vita dura alle campionesse d’Italia dell’Orizzonte Catania. E così in effetti è stato, malgrado guardando il punteggio finale (22-9 per le etnee) si sarebbe portati a credere l’esatto contrario. In realtà la gara della Scuderi, disputatasi questo pomeriggio e valida per il quinto turno del campionato di A1, è stata tutt’altro che a senso unico. Soprattutto nella prima metà.

L’inizio della sfida è infatti un costante botta e risposta tra siciliane e liguri che provano a fasi alterne a prendere il largo rispetto all’avversario. Per le biancazzurre a salire in cattedra è il capitano Giulia Millo, autrice di una tripletta a cui fanno seguito le reti di Emma De March, Giulia Cuzzupè, Johanna Rayner e Gaia Gagliardi. L’equilibrio la fa da padrone almeno fino alla fase finale del secondo quarto, quando Catania mette a segno un lungo break, intervallato solo dalla seconda marcatura personale di Cuzzupè ad inizio terzo tempo, che si protrarrà di fatto fino alla sirena lunga. L’ultima gioia bogliaschina arriva a fine gara con la prima rete di giornata di Rosa Rogondino.

“Se volevo delle risposte da questa gara – afferma Mario Sinatra – quelle che ho ottenuto sono senza dubbio ciò che cercavo. Il Catania è una squadra forte, esperta e ben organizzata ma noi per almeno due tempi le abbiamo messa in seria difficoltà. Poi alla lunga la loro maggior classe è venuta fuori, corroborata anche dal fatto che forse noi con il nostro atteggiamento tutt’altro che arrendevole le abbiamo un po’ fatte arrabbiare. Ma questo come detto è ciò che volevamo. Certo, il punteggio è molto pesante ma è frutto anche del nostro modo di stare in acqua. Altre squadre quando le cose si mettono male preferiscono rinunciare a giocare, limitando i danni in difesa. Noi invece abbiamo tutta un’altra filosofia e proviamo a manovrare e a trovare la via della rete anche quando la partita è ormai irrimediabilmente compromessa. D’altronde perdere con dieci gol di scarto o con due non fa molta differenza. Ma perdere provando a giocare può viceversa insegnarci diverse cose. Ed è per questo che non rinunciamo mai a farlo. Ora concentriamoci sulla gara di sabato contro il Verona, altra squadra molto forte contro la quale dovremmo avere lo stesso atteggiamento mostrato oggi. E tentare magari di compiere un altro passo in avanti nel nostro lungo percorso di crescita”.

TABELLINO

L’EKIPE ORIZZONTE-BOGLIASCO 1951 22-9

L’EKIPE ORIZZONTE: Condorelli, Halligan 2, Spampinato 1, Viacava 3, Gant 2, Bettini 1, Palmieri 3, Marletta 5, Emmolo, Vukovic 1, Longo 2, Leone 2, Celona. All. Miceli.

BOGLIASCO 1951: Malara , De March 1, Cavallini, Cuzzupè 2, Mauceri, G. Millo 3, Lombella, Rogondino 1, Paganello, Rayner 1, Carpaneto, Gagliardi 1, Rosta. All. Sinatra.

Arbitri: Magnesia e Lo dico

Note: Parziali: 5-4 6-3 6-1 5-1 Pubblico contingentato: 100 spettatori. Nel quarto tempo in porta per L’Ekipe Orizzonte Celona sostituisce Condorelli. Superiorità numeriche: Orizzonte 3/6 + 2 rigori realizzati e Bogliasco 4/8 + un rigore realizzato